sabato 29 dicembre 2012

BUONE FESTE!

Mi odiate, lo so. Ogni volta scrivo "sono tornata" e blah blah blah e poi alla fine nada de nada.

Quindi questa volta non lo scrivo, ma ci provo. Magari faccio qualche bella recensione, okay magari non bella ma recensione ci sta. Ho sonno. Buon Natale (in ritardo) e Felice Anno Nuovo (in anticipo). 

Lasciamoci indietro quest'anno pieno di belle letture e avviciniamoci agli attesissimi sequel (l'8 gennaio il seguito di Under The Never Sky yup). 

Vado a studiare un non so che di Dante e poi vado a festeggiare qualcosa, qualcosa da festeggiare c'è sempre. 

Vi amo, tutti. 

domenica 25 novembre 2012

Pushing The Limits;REVIEW.


Situazione: la Jen è stanca, sabato sono riuscita a non andare a scuola e dopo un weekend che doveva essere lungo ma si è rivelato troppo corto sono disperata. Domani prenderò minimo 4 in matematica (anzi massimo direi). Non ricordo il giorno in cui ho aperto il pacchetto di lenti a contatto e quindi mi bruciano gli occhi. Ieri mentre leggevo per la prima volta mi si è spento il kindle. Mi prude il braccio sinistro. Mi fanno male le gambe perchè io son sportiva insomma. Ma voglio scrivere una recensione, sì, specialmente per sfoltire la lista dei 15 libri da recensire. Ma vi svelo un segreto, non ho voglia di scrivere questa recensione quindi molto semplicemente (ed intelligentemente) ho preso il libro della lista più facile da recensire: Pushing The Limits di Katie McGarry. Tralasciamo che l'ho letto ad Agosto (AAAAAAH, AGOSTO I MISS YOU, PLEASE COME BACK TO MOMMY JENNYYY), recensire questo libro è facile. 

Step 1: Andare su Amazon.it/com/org/fr/es/marocco/africa/bucundi. 
Step 2: immettere nella barra di ricerca "pushing the limits". 
Step 3: acquistare, tanto ormai la mia postepay piange sempre di più. 
Step 4: posizionarsi sul divano/letto/poltrona/vasca da bagno/altalena/casa sull'albero.
Step 5: leggerlo sul vostro kindle/kindle3434/nook/pc/iphone/ipod/ipad/papiro/tavoletta d'argilla
Step 6: innamorarsi di Noah ed Echo.
Step 7: leggere tutto il libro d'un fiato.
Step 8: Piangere almeno una decina di volte. 
Step 9: invidiare Echo e cercare un fidanzato come Noah per tutta la città/paese/villaggio/borgo.
Step 10: aspettare con ansia la storia di Beth. 

Non mi sembra difficile, no?. 
Pushing The Limits è probabilmente il migliore young adult contemporaneo dell'anno. La McGarry ha indovinato tutto in questo libro. I personaggi sono perfetti nelle loro imperfezioni, Echo è una ragazza semplice ma tosta (ci sono certe scene in cui ci volevano degli applausi bfgbg), Noah è un bad boy che lo è per qualche motivo e non solo "perchè fa figo", ogni singolo protagonista secondario è perfetto. I fratelli di Noah? La tenerezza. Beth ed Isaiah? Voglio un sequel (che avrò, o almeno così dice goodreads). La trama è perfetta. Innovativa ma allo stesso tempo tratta temi che abbiamo ritrovato in altri romanzi e nella vita quotidiana degli adolescenti della nostra epoca: le famiglie adottive, le disgrazie, le adozioni, il mondo degli psicologi giusti ed il mondo degli psicologi che sbagliano, la schizofrenia, la morte, gli incidenti, l'importanza della scuola e delle amicizie. C'è tutto. In Pushing The Limits c'è tutto. E non sto qui a spiegarvi nemmeno di cosa parla, basta sapere che ci sono Noah ed Echo, diversi ma uguali nello stesso mondo che si incontrano forzatamente e piano piano riescono a superare le proprie difficoltà grazie all'aiuto dell'altro. 

Cosa fate ancora qui? ANDATE A LEGGERE PUSHING THE LIMITS CACCHIO. 

PACE&AMORE.



giovedì 22 novembre 2012

;UPDATE.

Aloha pubblico simpatico del ;DIAVS. 
Come procede la vita?. 
Ho una recensione pronta (nella mia mente) ma oggi ho solo voglia di scrivere qualcosa di piuttosto vago. 

Parlatemi un po' di voi, come va la scuola/università/lavoro/disoccupazionesuldivanodeinonni?

Io come ben sapete ho cominciato la scuola da ben due mesi. Sono ancora al terzo anno cacchio. Quindi non se ne parla di uni per almeno altri due anni. Bella roba insomma. 

Ormai vivo nella Pianura Padana più inoltrata e gelida ed ho più reumatismi della nonna di Heidi. Anche se mi sembra che la nonna di Heidi fosse morta. Boh, non so, Heidi mi è sempre stata piuttosto antipatica. L'unica che riusciva a mantenere le guance rosa in mezzo alla neve, io sono più bianca di un cadavere. Brutta storia zio, bruttissima

Sto anche cercando di metter su qualche muscolo ma mi sa che è un lavoro inutile. 

Ed inoltre sto pensando di iscrivermi al concorso dello Shining Books di scrittura, scrivo piuttosto male ma stasera non ho nulla da fare ma non so. Tanto perderei comunque. E quando scrivo non si capisce una beneamata minchia. 

Volevo chiedervi se vi sembra il caso di cambiare la grafica ma non ve lo chiedo perchè non ho il tempo di farlo. Quindi questa era una non-frase. E voi non la state leggendo. Vero?. 

Vado a mangiare un mandarino, magari mi torna qualche neurone che ho perso vedendo i trailer di City of Bones (santa Lily Collins and Robert SheenNONSOSCRIVERLO) e The Host (su quello ho avuto "des palpitations" dice la mia coscienza francese). 

PACE&AMORE.

lunedì 19 novembre 2012

Partials;REVIEW.

Ebbene sì. Sono viva. Gli alieni non mi hanno rapita (eppure se l'alieno avesse avuto gli occhi verde smeraldo ed avesse avuto come nome "Daemon Black" mi sarei fatta rapire in fretta). La terra non ha ancora ingoiato questo buco del mondo che è la Pianura Padana. Fa freddo. Mi manca il mare. Ho bisogno di salsedine. Detto ciò c'è il rituale ringraziamento alla scuola per lasciarmi tipo dieci minuti al giorno per leggere ma io sono avanti e già guardo alle feste di Natale (beh anche la mia dirimpettaia lo pensa dato che ha già sistemato una renna a dimensione naturale ricoperta di lucine fosforescenti) (yo gurl). 

Devo scrivere 14 recensioni. 14. Non penso di potercela fare. Ora comincio, poi magari riesco a postarne un altro paio nei prossimi giorni. Hope so. 

Comincio con l'ultimo libro letto (ed i vecchi finiscono sempre più nel dimenticatoio, sorry guys). 
Partials di Dan Wells.


Comincio avvertendovi che la cover è proprio figa e adatta. Il font, la tipa di spalle che ricorda un po' computerizzata, la desolazione assoluta e la città in mezzo. Esattamente l'anima del libro. 

Immaginate i grandi geni che vivono sulla terra con noi, ai giorni nostri. Diciamo che scoppi una guerra tra USA e Cina, cosa farebbero i geniacci Americani?. Se avete risposto "creerebbero dei robot simili agli umani, ma più forti, più fighi e più intelligenti" dindindin avete vinto una bella pacca sul sedere dal Darkling di Shadow&Bone (che devo recensire ABSOLUTELY). E cosa succede quando gli americans vincono la guerra a mani basse?. Esatto cari telespettatori e telespettatrici, i cari robot si ribellano e decidono di annientare la razza umana prima con una guerra assai simpatica e poi liberando un virus RM del quale sono gli unici immuni che uccide il 99.9% della popolazione umana. Ebbravi Partials direi. 

Dodici anni dopo la guerra il mondo umano è ridotto a 40.000 persone che arrancano sull'isola di Long Island, il bambino più giovane ha 14 anni perchè l'RM uccide a pochi giorni dalla nascita ogni neonato. Il mondo è così formato dagli adulti che ricordano il mondo pre-RM e che fanno di tutto per trovare una toppa , ed ideano così l'Hope Act, ogni ragazza appena compiuti i 18 anni deve essere ingravidata per quante più volte sia possibile. Ma ogni bambino nato dall'Hope Act muore nelle mani di dottori esausti ed infermiere senza speranza.
 E poi ci sono i Plague Babies, i ragazzi che come Kira ricordano poco o niente del mondo prima della distruzione, loro conoscono soltanto quest'inferno in terra, senza elettricità, usando i vestiti che si trovano per strada e aspettando con ansia i 18 con il terrore di essere l'ennesima donna distrutta dagli innumerevoli figli deceduti. 

Kira Walker ha 16, ed è un dottore. Ha un'intelligenza acuta e il suo personaggio è quello che guida la storia di Partials in luoghi nascosti di un'umanità in via d'estinzione. Kira vuole trovare una cura come tutti i dottori ma quando la sua migliore amica Madison resta incinta sa che deve fare davvero qualcosa se vuole far sopravvivere quel bambino. E dopo innumerevoli ore in sala di ricerca (tutte descritte passo passo, e qui ri-inserisco il mio parere espresso più di una volta su GoodReads: Dan Wells non ha uno stile che cattura, la storia sarà carina ma lo stile è pessimo) Kira capisce che per trovare una cura bisogna studiare gli immuni. I Partials. 

Comincia così un lungo viaggio nella ricerca di un Partial, gli studi, le scoperte che forse Kira non avrebbe mai voluto fare, capire che i Partials non sono cose ma persone come Samm, buono e sempre disponibile ad aiutare con il suo volto da angelo. 

I buoni non sono poi così buoni ed i cattivi non sono mai stati così buoni. E Kira forse non è mai stata meno sicura di chi è e cosa vuole davvero trovare in laboratorio. E se le scoperte non fossero così positive?. 

Insieme a Kira ci arriva una vangata di personaggi secondari che arricchiscono in meglio ed in peggio la storia. Xochi la seconda migliore amica di Kira, figlia rivoluzionaria di una Senatrice tradizionalista, è uno dei personaggi migliori del libro, divertente spontanea ed innovativa. Samm il Partial, non ha grandissimo spazio in questo libro ma suppongo che anche la parte romance nel prossimo occuperà un po' più di volume. Marcus è il fidanzato odioso di Kira, che mi urta il sistema nervoso senza un motivo particolare, ho sperato fino all'ultima pagina morisse in un assalto a sopresa ma purtroppo non accade .-., e Jayden (OHHH JAYDEN) fratello di Madison e soldato convertito ai ribelli grazie a Kira, è per me swoon worthy anche se non c'entra nulla nella parte romance (che è comunque inesistente nel libro, ci sono solo Marcus e Kira che si dicono "i love you but.." ecccheccacchio) io avrei puntato tutto su di lui. Il soldato figo, fighissimo. Ma io sono una fangirl disperata, perdonatemi. 

In conclusione Partials ha le basi per una buona serie, ottimi elementi innovativi e personaggi discreti ma Dan Wells farà bene a frequentare un cacchio di corso di scrittura creativa altrimenti il seguito sarà un disastro. 

PACE&AMORE.

venerdì 19 ottobre 2012

The Unbecoming Of Mara Dyer;REVIEW.


Ho letto questo libro a giugno. GIUGNO CAPITE?. bei tempi quelli. sveglia alle 10.30, sole, caldo e pantaloncini *jen corre a piangere in bagno*

-venti minuti dopo-

*coff coff* scusate, sapete com'è la ripresa è sempre dura *jen si soffia il naso rumorosamente*.
Passiamo al libro va'. 

Questo libro mi ha sempre attirato molto, sarà stata la cover bellissima, il titolo enigmatico o la trama che si prospettava un giallo misto al fantasy con una buona dose di romance quindi quando una mia amica mi ha offerto di prestarmi la sua copia in italiano non ho potuto che accettare. 
Posso dirvi questo: NON LEGGETELO IN ITALIANO, è una delle traduzioni più orride che abbia mai letto in tutta la mia vita. Okay, non sono una traduttrice (nè ho intenzione di diventarlo u.u) e rispetto tantissimo il loro lavoro ma ci sono frasi intere che mancano, il dito medio diventa l'indice (giuro) e la descrizione di Noah è qualcosa da far ridere anche i depressi cronici. Terribile

Allora mi direte "lo prendo in inglese allora? ne vale la pena?".
la mia risposta è piuttosto enigmatica, perchè insomma non lo so. 
Mara Dyer finisce in quello che io chiamo "il purgatorio dei libri da tre stelline". 
Non abbastanza brutti per scriverci una recensione divertente (50 Shades Of Gray i'm talking with ya babe) e non abbastanza belli per scriverci una recensione da mille ed una notte (Onyx, this was for ya).
Oblio. Purgatorio. Dante. Cacchio l'interrogazione di italiano *pianto disperato*.

Mara Dyer si sveglia un giorno in ospedale, non ricorda niente degli ultimi momenti da sveglia però sua madre è lì per raccontarle quello che tutti pensano sia successo: lei, la sua migliore amica Rachel, il suo fidanzato Jude e la tipa-sono-antipatica-solo-a-te-ma-tutti-mi-amano Claire, per divertimento sono andati a passare la notte in un vecchio manicomio (ora, qui ci sarebbe da scrivere un saggio su "ma come vi divertite oltre oceano?" ai miei amici e me seriamente bastano due pacchi di Oreo, due birre e il collegamento a SKY per una serata dfsdfdgf, ma lasciamo perdere va') e badabumbadapuff! il manicomio crolla. Mara è l'unica sopravvissuta. (strano eh?. *faccino sarcastico della Jenn*). La perdita della sua migliore amica (perchè diciamoci la verità a Mara degli altri due non gliene può fregare di meno per tutto il libro..) è troppo dolorosa e chiede alla famiglia di trasferirsi. Nuova vita. Nuova Mara.


Fin qui il libro è ancora una libro normale, poi c'è tutta la parte in cui viene introdotto Mister Tenebroso Ricco Perfetto Figo ma che si innamora della protagonista dopo esattamente due parole che trovandoci in uno ya posso anche accettare e poi succede il finimondo. 
Il libro diventa qualcosa che, giuro sulla mia cagnolina, neanche la mente contorta di Luca Giurato avrebbe potuto creare. 
Le frasi non hanno senso (e non ditemi che è per l'inglese, il mio 9emezzo me lo merito tutto u.u), la storia prende una piega che solo a ricordarla mi vengono i brividi. *brrr*. 
Mara Dyer ha un potere. Noah il figazzo ha un potere. Il mio cane ha un potere. (sì, quello di fare la pipì su ogni centimetro cubo della mia casa....). Solo io insomma non ho un potere (e se potessi scegliere opterei per quello che mi rende un genio in matematica, anzi senza genio che mi renda decente in matematica). Il padre di Mara c'entra qualcosa in tutto ciò. Mara ha le visioni. Mi sembra di essere in un cattivo (cattivissimo) episodio di Medium, solo che manca il marito simpatico di Allison Dubois che dice "calma Allison, andrà tutto bene". 

Per non parlare della liason Noah/Mara e la scena in cui si stuprano a vicenda ma poi è solo un sogno anzi no non è un sogno, forse sì forse no. SONO LE PAPPPARDEEEELLLE. 

State capendo qualcosa di questa recensione? No?. Ecco è lo stesso effetto che fa questo libro. 

Ora vado a ripassare filosofia, nonsiamaiii mi dovesse chiedere qualcosa domani :))

PACE&AMORE.

giovedì 18 ottobre 2012

Slammed; REVIEW.

*rullo di tamburi* *parapraapaapprpaaa* *tappeto rosso* *presentatore con accento americano* "indovinate indovinate chi è tornata?". UUUUUUUUOLLA'. 


i'm back. 
e per farmi perdonare vi posto una recensione. 



Partiamo con quello che ho detto su GoodReads, io per finire Slammed un libro di 315 pagine ci ho messo all'incirca tre settimane. Ebbene sì cari lettori, 3 settimane. Ho potuto dedicare a questa lettura soltanto un'oretta quando potevo la sera prima di andare a dormire, purtroppo Slammed è uno di quei libri che vanno letti tutto d'un fiato e lo "spezzettamento" lo ha svantaggiato rispetto ad altri libri che ho letto in passato. 

Passiamo alla trama no?. 

C'era una volta in Texas una famigliola pressocchè perfetta, perchè si sa la perfezione sta nella normalità: un ranch con un grande giardino, una mamma che lavora part time per poter stare a casa con i figli, un padre simpatico che sa sempre la cosa da dire giusta al momento giusto e due figli educati e carini. Kel ha 9 anni ed è super intelligente e simpatico, con le sue giornate "all'indietro" in cui parla al contrario e mangia partendo dal dolce, Layken ha 18 anni, un nome particolare e una vita un po' noiosa. La morte del padre è totalmente inaspettata, un infarto e puff! una persona è andata, e così tutta la loro vita normale. I tre si trasferiscono in Michigan dove affittano una casa più piccola e cominciano una vita diversa. Lake si autoconvince di riuscire a superare l'ultimo anno di liceo per poi tornare in Texas all'università, ma un anno è un periodo lungo. Tante cose diverse succedono in un anno. Si conoscono tante persone. Per esempio Will, il vicino 21enne con il sorriso sulle labbra, un fratellino sulle spalle e tanta tristezza nel cuore. Ma gli ostacoli nella vita di Will e Lake non sono mai abbastanza, la morte è sempre lì a sorridergli di sbienco, e la poesia riuscirà soltanto a far liberare entrambi di quel peso che si portano dietro come un macigno di una tonnellata. 

Lo so, lo so. Starete dicendo "un'altra storia dove il padre è morto?", l'ho pensato anch'io quando l'ho letto ma Slammed mi è piaciuto. Forse non eccessivamente, certe parti erano un po' troppo clichè forse ma come lettura contemporanea ya  è davvero valido secondo me. Lake non è la classica che si piange addosso per 300 e passa pagine, è una ragazza normalissima che accette più che spesso la propria condizione di "sfortunata". E Will è adorabile, di ragazzi così non ne esistono, ve lo posso assicurare. E sono innamorata di Kel e Caudler (insomma la cosa di Halloween?.....due amorucci), per non parlare di Eddie. Voglio un libro su di lei!. 

Suppongo che questa sia la recensione più breve che abbia mai scritto... ma insomma l'ho fatta per farvi capire che il ;DIAVS non è morto, è solo in letargo (beato lui, perchè io tra la scuola e la palestra   non riesco a dormire neanche per cinque ore a notte c.c).


PACE&AMORE.


sabato 22 settembre 2012

Sono ancora viva, non vi preoccupate.

Sono un essere terribile. Comincio la scuola e abbandano il ;DIAVS. L'avete pensato, ammettetelo. Invece no, sono sempre qui. Prima di passare alla prossima recensione (che pubblicherò domani penso) voglio aggionarvi un po'. 

Comincio dicendovi che sto leggendo lo stesso libro da più di una settimana e non riesco a leggere più di un paio di capitoli al giorno, la scuola mi sta soffocando tutta la vita ed il tempo. Che cosa terribile. Comunque sto leggendo il primo libro di The Iron Fey, dopo aver finito The Immortal Rules (che ho davvero amato) mi sono buttata su quest'altra serie della Kagawa. Devo ammettere di non esserne tanto entusiasta, però può anche essere il fatto che ogni volta che prendo il libro per leggerlo finisco per addormentarmi. La storia sulle fate è abbastanza nuova però il modus operandi con la ragazza sfigata che si trova in un universo parallelo magico di cui non sapeva l'esistenza e blah blah blah mi sembra sempre la stessa solfa. Davvero tra un po' lo scrivo anch'io un fantasy come si deve oh. Però il personaggi maschili sono fatti davvero come si deve, Ash e Puck sono pucci pucci. (Megan è una palla al piede colossale, ovviamente). 

Andiamo avanti e vi rendo partecipe di due acquisti di oggi pomeriggio, ho trovato l'edizione inglese (non l'americana L'INGLESE) di The Hunger Games e lo amo follemente. Ha questa copertina che mi sa tanto di orientale che mi fa impazzire. E poi ho comprato Battle Royal di Koushun Takami. Sono seicento pagine che mi hanno già catturato per un'oretta prima e gfdbgh, lo amo. 

In più sto pensando di fare l'abbonamento alla rivista letteraria gratuita "il libraio" ci sono un sacco di titoli adult molto "in" che mi piacerebbe aggiungere alla mia libreria. Vedremo. 

Sto leggendo anche una biografia di Dalì in spagnolo, due romanzi di Wilde in inglese e un altro classico francese per la scuola insomma se leggete qualche errore grammaticale in italiano assurdo è per questo :). 

Che altro?. mmh posso dirvi che la prossima recensione che leggerete sarà quella di Shadow And Bone e preparatevi ad un grande fangirlamento sul Darkling. (AMMMOREE*-*). 

E voi? qualche novità interessante? Com'è andato il ritorno a scuola/uni/lavoro?. Io ho bisogno delle vacanze di Natale, sì sì. 


(ah, vi posso svelare un gossip privato. Il mio Daemon Black purtroppo non l'ho ancora conosciuto, però ho conosciuto il mio Mason Ashford [VA]. E tutti sanno che fine fa Mason *coff coff*). 


PACE&AMORE. 

venerdì 14 settembre 2012

Angelfall;REVIEW.


mmh, volete sapere qualcosa su Angelfall?. mmmh. 

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH. *fangirlismototale*. 

Angelfall è il miglior libro sugli angeli che io abbia mai letto in tutta la mia vita. 
Prendete quella robaccia che è Fallen (perchè è robaccia, anche al suo tempo mi piacque anche ma oggettivamente è robaccia), prendete la saga italiana di Innamorata di un Angelo (davvero, mi viene il latte alle ginocchia dalla mielosità di quel libro...) e prendete Baciata da un Angelo (e compagnia bella) più ogni singolo libro sugli angeli, nephilim che avete letto e buttateli via. *jen apre il cassonetto della carta* *jen butta tutto* *jen chiude bene il cassonetto*. 

Angelfall è una meraviglia. E' un mondo fatto di fangirlismo, di jen che piange leggendo e che si chiede "peeerchè? perchè non posso essere vbgbg come Penryn e avere un qualcuno come Raffe? peeerchè?". 

Non ho mai visto, MAI, una copertina tanto azzeccata. Oltre ad essere piuttosto semplice è d'impatto, splendida e quelle ali attaccate al muro mi fanno pensare a Raffe che ripete spesso "e cosa me ne faccio? appeno le ali al muro?". 

Susan Ee ha creato un mondo perfetto nel suo essere distrutto. Penryn è una semplicissima sedicenne che ricorda ancora il mondo di "prima", il mondo in cui il sabato sera usciva con le amiche ma allo stesso tempo capiamo che è sempre stata una ragazza con un po' di cervello in più alle altre dato che si prendeva cura di madre e sorellina. Ma è una badass unica. In certi punti mi sa che mi sono messa il kindle sulle gambe ed ho fatto un applauso. (no, vabbè è normale che io faccia certe cose, ormai a casa mia non se ne accorgono neanche più, perchè sanno che una domanda porterebbe me a spiegare tutta la trama ed i personaggi e a quel punto mi costringerebbero al silenzio con un bavaglio) (quando si suol dire "abitare in una famiglia normale" toh). 
Per non parlare di quanto sia fgfgfdshaud Raffe. 


Cavoletti. E meno male che mi ero detta "aspetto a recensire Angelfall in modo da poter fare una recensione come si deve" ed invece? eccomi qui dopo più di quindici giorni dalla lettura e fangirlare come una tredicenne a Venezia davanti a Zac Efron che balla "what time is it? it's summer time". Sono senza speranze. Spero di ricevere rendenzione un giorno per i miei peccati di fangirlismo (?). (okay, queste erano le due ore di equazioni complesse che parlavano). 

Passiamo alla trama va'. 

L'Apocalisse è arrivata. O almeno così pensa Penryn, sedici anni, abitante del pianeta Terra dopo qualche mese dall'arrivo degli angeli. Chissà perchè un tempo tutti si immaginavano gli angeli come creature celesti e buone, invece ora sono sinonimo di morte e di distruzione. San Francisco è irriconoscibile, palazzi crollati, morti per strada, gang che cercano cibo e violenza. E gli angeli? Loro fanno quello che più gli conviene, si divertono, fanno festa, mangiano e vivono sul nostro pianete indisturbati. Penryn vive nella desolazione con la madre psicopatica e la sorellina  sulla sedia a rotelle. Decidono di scappare, di cercare in qualche altra città un po' di pace. Ma decidono il momento sbagliato, infatti mentre attraversano la strada si trovano al centro di una rissa tra angeli. Strano. E assistono alla peggiore punizione che si possa mai infliggere ad un angelo: il taglio delle ali. Purtroppo il destino è contro di loro e appena vengono scoperte non riescono a scappare e la sorellina di Penryn viene presa, ma lei non può accettare le sue sorti così e decide di recuperarla, decide allora di farsi aiutare dall'angelo che sta morendo sul ciglio della strada, Raffe. Così inizia il viaggio di Penryn e Raffe, tra mille ostacoli, diecimila incomprensioni, e anche più scoperte sconvolgenti sul nuovo mondo in cui vivono. 

Questo libro costa solo 99centesimi su Amazon, io non ci credo. In 99cents c'è tutta questa meraviglia. C'è un mondo assolutamente realistico, perchè davvero tutto quello che ho letto fin'ora sugli angeli mi sembrava una strana lettura della Bibbia ma qui c'è tutto. Ci sono i buoni che fanno cose cattive per sconfiggere i cattivi che si fanno passare per i buoni. C'è un sistema politico abbastanza incasinato, così come dev'essere. C'è l'ironia della protagonista e di Raffe che ci fa seriamente sbellicare in certi punti. E poi vogliamo parlare della parte romance? è quasi inesistente, come piace a me. Non che non mi piaccia il romance, io sono una romanticona eh (sì, e Napoleone era l'uomo più alto del mondo *coffcoff*) ma odio, disprezzo e assolutamente abolisco le storie letterarie in cui i due anche se provenienti da due mondi totalmente diversi si innamorano al primo secondo e tutto il resto del libro è un "lo amo MA...." "forse non mi ama..." ecccheccacchiarolabruciata, invece tra Raffe e Penryn non succede nulla, nada, nein. Poi però il finale *sospiro*. Dio, che finale. Uno dei migliori che abbia letto negli ultimi anni. Raffe è un badass unico. Giuro che piangevo quasi. Tutto quello che fa è assolutamente da premio Oscar Book Boyfriend Of The Year.

E poi ho amato follemente tutte le situazioni in cui si sono trovati, tutti i personaggi minori che hanno conosciuto, tutti hanno dato qualcosa a questo libro rendendolo unico. Uno dei migliori Young Adult dell'anno. (se non il migliore mi permetterei eh). 

5 stelle e più. 

Quindi cosa aspettate? CORRETE A LEGGERE. 

PACE&AMORE.

ps. il seguito è ancora perso nel tempo, forse uscirà nel 2013. #depressionmodeON. 

martedì 11 settembre 2012

Storm Born (DARK SWAN #1); REVIEW.


Quando sono in ansia c'è una sola cosa al mondo che mi fa dimenticare del mondo intero: leggere uno di quei libri che ti fa diventare l'eroina badass di un mondo alternativo, un libro che mi faccia incollare gli occhi alle parole lasciandomi trasportare da tutta la storia. 
Sono in ansia ed ho bisogno di un libro del genere. Dato che non volevo rischiare con una nuova uscita che poteva deludermi ho deciso di buttarmi sul sicuro: Richelle Mead
Ho ancora impresso la prima volta che ho letto ogni libro di Vampire Academy, io e Rose eravamo una sola cosa, ho riso ad ogni battuta di Adrian e swooneggiato (esite come parola e non obiettate uwu) in ogni apparizione di Dimitri. Cercavo un modo per ri-immergermi in maniera tale in un libro ed ho puntato sulla stessa autrice

Niente di più sbagliato. Non in senso negativo, ribadisco. Ma boh, la Richelle Mead "adult" della saga Dark Swan è una Richelle Mead molto diversa di quella di Vampire Academy (e di conseguenza Bloodlines). Questa cosa mi ha stranita, insomma quando leggo le varie cose della Armentrout per quanto le storie siano diverse c'è sempre uno stile di base che ci ricorda che stiamo leggendo cose delle stessa persona, con la Mead non è così. 

Storm Born è un libro MOLTO buono e di conseguenza mi ci sono buttata a capofitto e devo dire che mi è piaciuto abbastanza da meritarsi quattro stelline piene
Per prima cosa voglio buttare fuori quello che NON mi è piaciuto:
1) Eugenie, la protagonista non è per niente il mio tipo di protagonista ideale, all'apparenza è una badass che scaccia esseri dell'AltroMondo dal Mondo Degli Umani mentre pagina dopo pagina dimostra di essere una 26enne insicura, solitaria che non riesce a prendere una decisione in vita sua. Continua ad affidarsi al fatto di essere "forte" mentre in realtà è sempre più instabile psicologicamente dalle continue difficoltà. 
2) La storia d'amore principale. UGH. Ho un odio profondo per tutte le storie d'amore che spuntano come i funghi all'inizio del libro. "lui la guarda" "lei lo guarda". "ODDIO CI AMIAMO" ecchecccazzo. io ho bisogno del tempo di innamorarmi del maschio della situazione, ho bisogno di vedere una cosa reale. In questo libro non c'è. Kiyo il protagonista maschile è irritante e spero con tutto il cuore che qualcuno lo uccidi prima della fine della saga altrimenti lo faccio io. Anche le scene di sesso con Kiyo mi irritano, è troppo "io sono l'uomo e sto sopra, hai capito CAZZO?" ed il minuto dopo è tutto "lo faccio per il tuo bene, voglio solo che tu sia al sicuro" ma porca bananina amara fatti gli affaracci tuoi brutto coso. 

Quindi messo in chiaro che la lei della situazione ha bisogno di un buono psicologo e il lui della situazione merita la fustigazione andiamo alla trama. 

Eugenie Markham ha 26 anni, una casa a Tucson quasi in mezzo al deserto, un coinquilino polacco che si finge indiano d'america ed un lavoro particolare. Eugenie è una dei pochi sciamani presenti al mondo. Gli sciamani sono umani con particolari doti che riescono a vedere l'AltroMondo ed il Mondo Dei Morti e con particolari strumenti riescono a cacciare ogni spirito, demone o creatura non umana dal nostro mondo. Eugenie è una mercenaria, si fa pagare per farlo, così come faceva Roland, il padre adottivo, prima della pensione. Per Eug Roland è suo padre a tutti gli effetti e con lui discute di tutti i lavori. Gli sciamani hanno un odio particolare contro quelli che nel nostro mondo sono chiamate "fate" ma in realtà non ci somigliano molto. Sono esseri magici con poteri legati ai quattro elementi. Le fate hanno però problemi nel concepire figli, sarà che vivono molto di più degli umani o chissàcosa ma avere un solo bambino per famiglia già un miracolo. Per questo gli uomini fata sono sempre molto attratti dalla fertilità delle donne umane. Eugenie lo sa e non è raro nel suo lavoro dover scacciare fate allupate dal nostro mondo ma in poche settimane il suo mondo si stravolge. Prende un lavoro complicato, andare a riprendere una ragazzina umana rapita dal un re fata Aeson ma andare nell'Altro Mondo è difficile e i segreti che nasconde per Eugenie sono forse troppo pesanti per una ragazza così esile. Chi era il suo vero padre? E perchè lei è così potente?. E Roland? E' una coincidenza che uno sciamano sia il suo patrigno in un mondo in cui gli sciamani scarseggiano? Troppe domande e poche risposte. Soprattutto se si aggiungono un kitsune (essere metà umano, metà fata che riesce a prendere le sembianze di un animale) sexy ma complicato per colpa di una ex particolarmente importante (e particolarmente Regina) e un Re esperto di bondage, sexy, swoon worthy, con un senso dell'umorismo particolarmente hot e una passione inaspettata per Eugenie. 

Storm Born mi è piaciuto, lo ammetto. Ci sono state parti in cui la stupidità di Eugenie ha raggiunto dei punti da chiudere quasi il libro ma per il resto la storia è appassionante. Ho letto di meglio, senza dubbio e anche dalle mani della stessa autrice ma vale comunque la pena di buttarsi in questo mondo in cui tutto non è come sembra. 

Molti si sono onestamente lamentati del fatto che nel libro ad Eugenie venga fatta un'offerta sessuale ogni due pagine ma mi chiedo "avete letto per bene la parte in cui si parla di una profezia in cui il figlio d'Eugenie conquisterà il mondo umano? no perchè, sapete per volere quel figlio bisogna concepirlo" quindi che palle voi e questo concetto di stupro. Di questo si parla e così è, se siete sempre moralisti andate a leggere 50SfumatureDiGrigio e non rompete le balls. Perchè secondo me tutti 'sti commenti hanno poi portato la Mead a scrivere un secondo libro che scende di livello proprio perchè Eugenie impazzisce ancora di più. 

Comunque io vi consiglierei di leggere Storm Born anche solo per Dorian, perchè potrete anche non riconoscere del tutto la Mead in questo libro ma la sua capacità di creare personaggi maschili da oscar (escludendo Kiyo, escludiamolo vi prego) è sempre lì. (qualcuno ha detto Dimitri?. #muchLOVE). 

PACE&AMORE. 


lunedì 10 settembre 2012

Oh, Team Love.

Stephanie Meyer ed il suo Twilight hanno portato ben poco al mondo letterario young adult se non un'orda di adolescenti che si definiscono "lettrici esperte" quando in quattro mesi sono riuscite a finire un libro di 200 pagine. (piene di un'altra adolescente in preda a crisi depressive che meriterebbe un incontro approfondito con Christian Grey). 
Però con Twilight è nata la mania dei Team. Quante di voi un paio di anni fa non si sono sentite dire "oddio, sei proprio una Team Jacob". "ma che cosa mi dici mai? io sono una Team Edward for life!!". Io le ho sentite. E ve lo dico, ho rischiato di ficcarmi due dita in gola e vomitare sulle suddette parlanti. 

I Team sono quelli che hanno spopolato poi in ogni singolo libro young adult paranormal del mondo, inizialmente ero il tipo che alla domanda "che team sei nel libro *ydgfddf*?" rispondevo "senti, a me 'sto fatto dei team proprio non piace". Poi ho conosciuto Goodreads e con esso il nuovo significato del termine team. Un insieme di persone che fangirlano facendo finta di essere adolescenti innocenti mentre in realtà sono persone serie. (vedere sotto la voce "ogni recensione di jen"). 


Quindi quando l'altro giorno mi sono trovata sull'imlovingbooks.com  mi sono innamorata dell'idea degli stickers creati per ogni team, sono carini, colorati e ti fanno capire un po' di più sui gusti letterari della persona con cui stai parlando. 


Dato che la mia skin è essenziale e non posso aggiungerci niente di 'ste robe ho deciso di scrivere un post come questo che non abbia essenzialmente nessun senso logico ma che vi possa dire un po' di più sulla misteriosa (ma mica tanto.) jen che rallegra (?) i vostri giorni. 


Bloodlines by Richelle Mead.







The Chemical Garden by Lauren Destefano.







Covenant by Jennifer L. Armentrout.

(intedetelo come volete, ma shippo Alex con entrambi. Prevalentemente con Seth però).




Hourglass by Myra Mcentire.







The Infernal Devices by Cassandra Clare







Matched by Allie Condie







The Mortal Instruments by Cassandra Clare.







Shatter Me by Tahereh Mafi.







Slide by Jill Hathaway.







Soul Screamers by Rachel Vincent.







Uglies by Scott Westerfield.







Vampire Academy by Richelle Mead







Wings by Aprylinne Pike





(di questi c'erano  i banners ma potrei andare avanti per ore). 


PACE&AMORE.

domenica 9 settembre 2012

Dante's Girl; REVIEW.


La cover dice tutto quello che c'è da dire su questo libro. 

Dante's Girl è un libro di Courtney Cole che ispira tenerezza, ci vedo benissimo su un adattamento cinematografico con Ashley Benson (la tipa di Pretty Little Liars bionda, sapete? carinacarina) da guardare il sabato pomeriggio stravaccati sul divano (o come fanno le signorine, sedute educatamente sorseggiando il tè)

Un paesaggio da sogno, un'isola greca (che ancora devo ben capire se esista o meno) meravigliosa dove le persone sono affabili, il cibo perfetto e gli scenari da mille ed una notte. 

Passiamo alla trama va'. 

Ogni estate Reece prende un aereo che dal torrido Kansas dove vive in una fattoria con la madre ed arriva a Londra per passare le vacanze con il padre, quest'anno allo scalo in *inserire nome di paese europeo che non mi degno di ricordare perchè sono troppo cool (sì, anche se uso la parola cool che usava mia sorella negli anni '90)* incontra Dante (eh sì, da alunna di terzo liceo se incontrassi uno che si chiama Dante sfogherei tutta la mia rabbia con la Divina Commedia contro uno sconosciuto totale, ma Reece ha più contegno), ragazzo perfetto (perchè insomma avete mai letto di un contemporaneo in cui il ragazzo non è totalmente perfetto? dall'unghia del mignolo destro fino al capello biondo platino della tempia sinistra?. ovviamente sono da escludere i capolavori della Perkins. *Etiennee* *sospiro* *Cricket* *sospiro*) con il quale si forma un feeling istantaneo. Così quando salgono sull'aereo (lo stesso!11!oNEEEeleeven!!!"111) (oddio quanto è stancante scrivere da bimbominchia, penso di aver perso un po' di calorie con l'ultima frase) e si scopre che lui ha (ovviamente) un posto in prima classe e lei (ovviamente) un posto in culo all'areo lui decide di spostarsi dalla prima classe alla Culonia (sottolineare, solo nei libri. Quelli che conosco io mi chiedono anche se posso alzarmi perchè sono stanchi e devono sedersi. Ciao galanteria, ciao) ma qui succede il patapuff, perchè l'aereo affianco scoppia (essì, questi sono i momenti in cui i contemporanei diventano più fantasiosi dei paranormal, jesus) e appare la squadra di sicurezza di Dante che riesce a farlo scendere dall'aereo e lui decide di portarsi dietro Reece (che conosce da venti minuti) e lei accetta (seguendo quindi uno sconosciuto e altri sconosciuti mentre un aereo scoppia, giusto giusto). Cosa si scopre? Uellà, si scopre che lui è il figlio del primo ministro (fuck yeah) di un'isola sperduta da tutti i santi. E così comincia la storia tra Dante e Reece, tra una vacanza spettacolare, un paio di colpi di scena, uliveti, padri possessivi, ex-fidanzate da Beautiful e un amore dolcissimo. 


Dante's Girl è il classico libro da leggere in estate con la testa sotto l'ombrellone, i piedi nella sabbia e preferibilmente un bel ragazzo da adocchiare quando le cose tra Dante e Reece si fanno troppo sdolcinate. (tipo quando lui si rifiuta di toglierle la verginità in un capannone perchè non è abbastanza romantico) (cioè, ma veramente fai? sei il primo 17enne che dice di no al mondo, fattelo dire). Perchè c'è un numero massimo di cose che si possono scrivere in un libro su un ragazzo perfetto ma poi diventa illegale renderlo così perfetto, stanca secondo me. Chissà. A me i difettucci piacciono (vedesi recensione precedente in cui jen annuncia il suo amore al mondo per tutti  i cattivi.) (ah, news dell'ultimo momento, sto leggendo i primi due volumi delle altre due saghe della Mead e indovinate un po'? yep, sono propensa ai due tizi che le protagoniste non si cagano di striscio. Emotivamente daltonica. Lo so). 

Rileggendo questa recensione mi rendo conto che non ha senso e mi dispiace, e devo ammettere di essere stata abbastanza cattivuccia, Dante's Girl per me è un libro da 3 tre stelline perchè ci fa perdere un paio d'ore e l'epilogo finale è onestamente una delle cose più dolci che abbia mai letto però anche simpatica merita quanto tutto il libro. Tanto amour. 

Ve lo consiglio? Se non avete di meglio da leggere è una lettura leggere :) 

PACE&AMORE. 

venerdì 7 settembre 2012

Pure [Covenant #2]; REVIEW.


Prima o poi avrei dovuto scrivere la recensione di Pure e mi sto odiando profondamente per non averlo fatto prima. Ho cominciato Pure il 1 Agosto e dopo tre giorni era già finito. Era finito nella lista "libri da recensire" che contiene almeno altri 8 titoli che mi sono (chi più, chi meno) piaciuti ma che non ho avuto il tempo di recensire. Odio questa cosa. Odio recensire i libri a freddo, senza il mio bel fangirlamento. E l'opzione "fangirl" con tutti i libri della Armentrout è estramemente presente. (coff, guardare la recensione di Onyx, coff). Ma cominciamo dai. 

Ovviamente la recensione è spoiler per chiunque non abbia letto Half-Blood il primo libro della serie c'mon guys. 

Half-Blood mi era piaciuto tantissimo però ci trovavamo davanti a quel classico libro che essendo il primo di una saga paranormal ci offriva un bel po' di spunti su cui riflettere e speranze, come tutti sappiamo è il secondo libro di una saga che mette in chiaro le direzioni che sta prendendo tutto. Half-Blood era insicuro, con tanti spunti presi da Vampire Academy (AMMMORE) e personaggi che ancora non sapevamo se fossero di qua o di là. 

Abbiamo finito Half-Blood con una situazione di stallo, Alexandria ha ucciso i suoi primi demoni inclusa sua madre, ha cicatrici su metà corpo e dopo un notte di quasi totale passione con Aiden entrambi sono arrivati alla conclusione che lui è un Puro e lei una Mezzo Sangue e le cose finirebbero male, soprattutto per Alex che sarebbe costretta alla servitù per sempre. E più era arrivato Seth, l'Apollyon forte e figo e avevamo scoperto che con Alex dopo centinaia di anni si ripeteva la leggenda della coppia di Apollyon, i quali poteri si uniranno al compimento dei 18 anni di Alex. 

Pure è stato un grande amore per me, così come tutto quello che esce dalla penna della Armentrout. E' solo che quella donna ha un dono. Il dono del magnetismo, sì perchè i suoi libri non sono belli, non sono accattivanti, sono magnetici. Gli occhi diventano rossi ed io mi attacco al mio kindle manco fosse oro zecchino e troppo presto arrivano i classici "a tavoola" "è tardi, insomma vai a dormire" "scendiamo su, andiamo a fare un giro", perchè quando leggi qualcosa della Armentrout tu ed il libro diventate una sola cosa. E per questo continuo a chiedermi "perchè non la pubblicate in Italia?" ma no, gli editori italiani preferiscono far conoscere alle adolescenti nostrane Christian Grey e tutti i suoi strumenti di piacere *coff coff*. Perchè ogni adolescente deve sapere che se alzi gli occhi al cielo meriti di essere messa sulle ginocchia di un CEO psicopatico ed essere sculacciata. Insomma, cose che insegnavano alle nostre nonne... c'mon guys. 

(scusate, quando si mette quella roba in mezzo mi infervorisco) (lool).

Quindi firmate la petizione per far arrivare la Armentrout in Italia, solo che non mi ricordo il link se qualcuno ce l'ha, lo posti per piacere c.c

Andiamo avanti. 

Alex deve rimettersi in pari rispetto agli altri studenti, quindi triplo allenamento ogni giorno. La mattina con Aiden -e quindi una mattinata di Alex ed Aiden che flirtano, Alex che si crede ogni giorno più innamorata ed Aiden che diventa Mr.LeCommedieRomanticheSonoDrammaticheIoSonoPiùDolceDelMieleDiWhinnieThePooh, durante il giorno con dei professori che proprio non capiscono cosa Alex abbia di speciale e la sera con Seth- e quindi serate di Seth che fa proposte sconce ad Alex, Alex che si sfoga fisicamente su Seth, Seth che diventa la persona più divertente del mondo. La vita va avanti normalmente (tra una mezza dichiarazione di Aiden, un migliore amico che decide di avere il peggior tempismo del mondo c.c e Seth che si apparta con qualsiasi persona al mondo abbia dei genitali femminili) fino al momento in cui Alex deve dare la propria testimonianza su quello accaduto lo scorso autunno con la madre. E così via, Alex, Aiden e Seth sono sulla loro strada per un nuovo Covenant dove però le cose funzionano in maniera diversa. Puri e Mezzo Sangue hanno una vita totalemente separata, gli schiavi vengono umiliati in pubblico e gli attacchi dai Demoni Mezzo Sangue sono sempre più comuni. E non parliamo della questione amorosa eh. 

Pure è azione e per questo lo amo. Mi ha attratto dal primo all'ultimo momento, mi sono divertita (grazie Seth) e i momenti swoon worthy sono parecchi. Alex si dimostra sempre di più una protagonista di quelle fatte bene, badass ma anche abbastanza innocente. E' facile riconoscersi in lei, nelle sue paure e nel suo essere comunque una persona complessa. Il rapporto con lo zio e con Lucian continua ad essere uno di quei fattori che non sappiamo se ci piacciono o meno dato che non capiamo bene cosa questi vogliano da Alex, ma abbiamo un bel po' di libri davanti per scoprirlo. 

Dopo Pure sono stata per giorni in giro senza leggere perchè non volevo liberarmi della sensazione di pura gioia che un libro così ti lascia. Un libro fatto bene senza pretendere nulla di più impegnativo. 

Devo però ammettere due cose, perchè non è una recensione alla Jen se non vi dico due cose personali di cui non può non fregarvene di meno, lo so. 

Numero 1, per quanto ami la Covenant Saga sono arrivata a capire di preferire la Lux Saga, "e che ce ne importa a noi?" starete dicendo, penso niente ma mi sembrava giusto diverlo. Quindi se non leggete in inglese e le mie recensioni sono davvero troppo meravigliose per aspettare un editore italiano che si svegli dalla catalessi bdsm e volete buttarvi su qualcosa in inglese vi consiglio di leggere prima Obsidian. (DAAAEMON. no, non fangirlo mai io). 

Numero 2. ho un serio problema nello scegliere le ship, se siete iscritti a tumblr non sarà difficile che per ship intendo "coppia di un libro, telefilm, film da supportare" se non lo siete vi assicuro che non sto parlando di barche, no, no. Prendiamo Pure, Aiden è il personaggio maschile perfetto, bellissimo e blah blah blah e tutti sappiamo che lui ed Alex sono endgame endgame e che nel prossimo libro Seth si scoprirà essere un cattivo cattivone ma io non ci riesco, Seth ed Alex sono la mia ship per questa saga. Sono team Seth e proprio non riesco a guarire. Ma il problema sta proprio in me, lo so perchè dopo Shatter Me ho scoperto di amare Warner il cattivone, e vogliamo parlare di Shadow and Bone? Sì Mal è carino ma il Darkling mi ha conquistata. E sì in Wither preferivo il maniaco Linden al dolce Gabriel. Sono emotivamente daltonica. Me l'hanno detto in molti. 

PACE&AMORE. (e auguratemi una pronta guarigione). 

giovedì 6 settembre 2012

Cambio grafica. (AGAIN? YEP).

Vi direte, ANCORA?. 
Ebbene sì, cambio grafica ancora, la vecchia mi stava dando dei problemucci con i commenti. In questa qui per commentare basta cliccare sul titolo del post ed infondo alla pagina troverete la vostra comment form nel suo pieno splendore, se avete ancora problemi, fatemelo sapere.

Ho abbandanato il rosa e tutto il dolce della vecchia skin (che non mi si addiceva molto eh) e ho preferito qualcosa di più classico. 

La frase in cima a tutto "when you're broken and you're shattered, love will save you from disaster" è tratta dalla canzone "Forever Unstoppable" degli Hot Chelle Rae, il mio gruppo preferito potrei dire uwu. Il "won't" è una piccola licenza che mi sono presa, perchè secondo me ha più senso la frase. 

Nella nuova skin c'è soltanto l'archivio, i post attuali e niente profilo. Se volete sapere qualcosa in più su di me basta cliccare su "twitter" e "tumblr". Il mio tumblr è per lo più un modo per rebloggare di tutto e far vedere al mondo quanto faccia schifo con Photoshop mentre su twitter devo dire di fangirlare un po' su cose varie. Siete liberissimi di followarmi (mi farebbe taaanto piacere) e stalkerarmi. 

Niente profilo, mi sento più libera così. 

Che ne dite?. 

PACE&AMORE. 

domenica 2 settembre 2012

Legend; REVIEW. ✩✩✩✩


AAH, non ho scritto per una settimana, chiedo perdono, però sono in piena ansia pre-scuola e i giorni sembrano troppo corti, l'autunno è arrivato di botto e sono già in felpone e magicamente ho dimenticato tutta la matematica che ho studiato dalla prima elementare ad oggi. 

Voglio parlarvi di Legend di Marie Lu, oggi. Preannuncio che le quattro stelline che vedete nel titolo sono in realtà 3 e 1/2, però essendo di natura una persona buona, bella e simpatica (?) ho deciso di darne 4. 

Legend è stato pubblicato nel novembre del 2011 da Putnam Juvenile ed è il romanzo d'esordio di Marie Lu. Per conoscere qualcosa in più su quest'autrice ho visitato il suo blog e vi consiglio di leggere la sua pagina delle FAQ perchè è davvero molto carina (HEEERE), ed ovviamente ognuno che mette nella lista delle persone da incontrare Ben Barnes merita il mio rispetto ed amore incondizionato lol. 

Passiamo al libro, che è quello di cui volete sapere tutti no?. E se la risposta è no, vi chiedo: perchè state leggendo questa recensione?. Ma questa sono le domande a cui nemmeno *inserire nome di filosofo random* saprebbe rispondere, c'est la vie (e qui si nota quanto sia una studentessa di liceo linguistico diligente eheh). 

Siamo in un mondo dispotico (giurin giuretto) e in cui gli Stati Uniti non sono mai stati uniti (e scusatemi il gioco di parole) o almeno così dice il presidente della Repubblica che è in guerra costante con le Colonie che vogliono riunire l'America come un tempo. E in una guerra si sa, vanno avanti i soldati e gli eserciti. La gerarchia nella Repubblica è molto stretta, il giorno del decimo compleanno ogni cittadino deve prendere parte ad un esame e il risultato di quest'esame rivelerà il suo futuro. La maggior parte si classifica tra i 900 e 1200 punti e quindi ha diritto ad una vita da cittadino normale, ovvero povero a spaccarsi la schiena e a cercare i soldi per curarsi dalle Piaghe che infettano sempre i più poveri. Poi ci sono i fortunati che riescono a classificarsi tra i 1200 e 1450 e questi hanno aperte le porte del mondo vero, quello in cui puoi essere un dottore, un militare o chissachè. Ma ci sono due categorie di cui non parla quasi nessuno, quelli che vanno sotto i 900 punti vengono spediti a dei campi di lavoro, perchè i fallimenti non meritano di vivere con il resto dei cittadini e chi riesce a raggiungere un punteggio perfetto, 1500 punti. Negli ultimi dieci anni solo una persona ci è riuscita. Il suo nome è June, e la sua intelligenza sarà un ostacolo per tutti, soprattutto quando cerca di farsi giustizia da sola e finisce per smascherare un sistema corrotto e una vita al di là della scuola per giovani prodigi. 
Legend viene raccontato in due POV diversi, quello di June, 15enne già diplomata che grazie al suo punteggio perfetto viene arruolata prima del tempo. E quello di Day, 15 anni anche lui, il crimanale più ricercato della Repubblica. Nessuno conosce la vera identità di Day e nessuno sa perchè faccia di tutto per ingannare la Repubblica ed intralciare la guerra, non hanno nemmeno una sua foto. La madre di Day pensa sia morto dopo che ha fallito il suo test, solo Tessa un orfana sa dove si nasconde e lo aiuta a cercare cibo e aiuti da portare al fratello di Day, John

I destini di Day e June rimangono separati per quindici anni ma loro sono famosi in tutto il Paese. Lui per i suoi crimini da mille ed una notte, lei per le sue bravate. Eppure una sera si incrociano, Day scappa da un ospedale e colpisce un militare. Non pensa di averlo ucciso, ma Metias muore. Metias è il fratello di June, l'unica persona che le rimane al mondo dopo la morte dei genitori che non ricorda nemmeno. Lei vuole vendetta. Ma non tutto è come sembra. June ha vissuto una vita intera nell'ovatta dei privilegiati mentre Day sa cose sul loro paese che lei non avrebbe mai potuto nemmeno immaginare. Cosa succede se le due menti più agili della Repubblica si incontrano?. Succede che la Repubblica trema. 


Inizialmente di Legend mi aveva innervosito il fatto che i POV di Day e June siano molto, ma molto simili. Poi  a circa metà libro sono arrivata alla conclusione che è un effetto voluto. Sono due facce della stessa medaglia, se June fosse nata nel popolo sarebbe stata Day e se Day fosse nato in una famiglia altolocata sarebbe stato June. E' tutta una conseguenza di chi si è. 

Legend mi ha stupito, da molti è stato indicato come un libro per bambini ma io me lo sono goduto comunque. C'è un mondo dispotico interessante, intrighi e tradimenti, una storia d'amore piuttosto dolce e dei personaggi badass. Cosa si può chiedere di più da un dispotico?. 

Continuo a non inserirlo tra i miei preferiti perchè manca quel pizzico di verve in più, l'effetto batticuore ma Legend è un libro riuscito. Riesce a raccontare una buona storia facendo però comunque riflettere su una società corrotta e senza speranza. E' come se due mondi uguali ma diversi si incontrassero per caso e stravolgessero qualche equilibrio precario. 

Ne vale la pena, non troppa ma ne vale la pena. 


PACE&AMORE.

venerdì 24 agosto 2012

Spectral; REVIEW. ✩✩✩




Quando parliamo di Young Adult Paranormal dobbiamo poi ben capire in quale mondo ci stiamo andando a buttare; quello delle sirene? o forse i vampiri? i lupi mannari?. E centomila altri.

Devo dire di aver letto su quasi tutti gli argomenti però quelli che mi fanno sempre un po' "paura" sono le fate e le streghe. Non so perchè. Con le fate andiamo a finire sempre nel magico mondo di Doremì e con le streghe bene o male si toccano sempre gli stessi argomenti, pozioni, magia nera e blah blah blah.

Spectral parla di streghe. Tutto mi diceva non essere un libro da mille ed una notte ma purtroppo il mio cervello va sempre da solo lungo la strada dei libri da scegliere. E così ho comprato Spectral, il libro d'esordio di Shannon Duffy uscito il 10 Aprile 2012.

Sto cercando le parole giuste per descrivere questo libro e non le trovo.

Forse è meglio descrivervi i gesti che sto facendo (?).
Sono seduta sul mio king size bed, perchè sono fraccomoda. Gambe incrociate, pc sulle gambe, ventilatore che mi congestiona i reni alle spalle (avrò l'artrite, lo so) ed il vecchietto orientale del palazzo di fronte guarda la scena incuriosito. Guardo la pagina bianca di blogger ed apro la bocca. Ma non esce nulla per descrivere questo libro. Allora da brava ragazza del sud comincio a gesticolare. Quindo sono su un letto il 24 di Agosto gesticolando davanti ad una pagina bianca di Blogger con un anziano orientale che osserva dal balcone di fronte. E' un discorso senza senso, lo so.

Spectral è un buon libro. Ma non di quelli che metti sulla libreria ed ogni tanto rileggi. No.  E' un buon libro, di quelli che metti sulla libreria e dopo un paio di anni ti dici "ma l'ho letto questo libro? perchè non me lo ricordo proprio". Perchè Spectral non lascia il segno, ed è questo il problema.

Non  è come Onyx (un libro a caso eh) che ci fa sognare, disperare, ridere e che ci porta in un altro universo. No. Mentre leggevo Spectral pensavo "allora, devo studiare matematica, comprare le mutande nuove e nel frattempo c'è sempre il problema del buco dell'ozono, non sia mai trovi un soluzione magari esco un po' prima da quella cosa che gli altri chiamano scuola ed io chiamo -centroperantiriabilitazionedelcervellodijen-".

Ma vediamo un po' di cosa parla questo librone.

Jewel Rose è convinta di far parte del sistema di protezione testimoni americano, infatti insieme ai genitori (dal nome molto russoohoho) e al fratellino cambia città in media due volte l'anno. Appena arriva nella nuova città ci troviamo davanti ad una bella scena alla twishit in cui Jewel (che in ogni città cambia nome e qui diventa "true", perchè insomma se vuoi passare inosservata prendi nomi semplici e normali eh) in macchina con i genitori, arrivando in città, con l'automobile piena di roba in stile "gesualda e peppino al mare di domenica" (e questa cosa la puoi capire solo se sei del profondo sud italia, scusatemi) incrocia lo sguardo del perfetto modello di Abercrombie biondo e muscoloso (rigorosamente senza maglia a metà ottobre, ovvio). Ma la vita di Jewel comincia a complicarsi (perchè insomma fare parte del programma testimoni è una cosa di cui non preoccuparsi) quando indovinate un po'? incontra UN ALTRO ragazzo, questo però è un BAD GUY, oh yeah baby. Tutto maglie di gruppi rock che si sono sciolti prima ancora che lui compiesse il primo anno di vita e sguardo da cattivone in castigo. E aggiungiamoci che in realtà Jewel non sa bene a che crimine i suoi genitori abbiano assistito. E se in realtà il crimine l'avessero commesso loro? E poi c'è la zia cattiva che ha un rivelatore di bugie incorporato nelle scarpe tacco 16 YSL, e la nonnina premurosa che cambia faccia ogni tre capitoli. Per non parlare del fatto che in libreria Jewel trova un libro con un serpente in copertina che quando lo tocchi, beh, diventa reale e ti morde. 

Okay, questa recensione è particolarmente cattiva. Ma sono in sindrome premestruale e 'ste cose non riesco a farle come si deve. E poi devo ammettere di essere un po' arrabbiata. Insomma, Spectral aveva tutte le carte per essere un libro decisamente migliore ma la Duffy è caduta in un paio di clichè che anche Stephanie Meyer avrebbe evitato. Ed ho detto tutto. 

Comunque è abbastanza scorrevole come libro e la storia d'amore tra Jewel e Roman (a voi scoprire se è il californiano DOC o mr. AC/DC) è piuttosto carina, soprattutto il suo chiamarla "butterfly" ed il finale. 

Elemento piacevole? l'introduzione dell'Italia nel libro. Jewel in Italia è uno spasso, a Venezia durante il carnevale e con Stefano che la chiama Armageddon?. Una chicca. 



PACE&AMORE.