domenica 17 novembre 2013

My Soul To Save (Soul Screamers #2)

Eccomi tornata con la recensione del secondo libro della serie Soul Screamers (trovate la recensione del primo nel post precedente) :)


Titolo: My Soul To Save (Soul Screamer #2) 

Autrice: Rachel Vincent 

Data Pubblicazione: 28 Dicembre 2009. 

Prezzo: 4,86EUR kindle, 8,13EUR cartaceo. 

Voto:


Reazione Post-Lettura:



ATTENZIONE SPOILER PER CHI NON AVESSE LETTO "MY SOUL TO TAKE". 

Trama. 

Kaylee Cavanaugh è una bean sidhe ovvero ha il potere di trattenere con le sue urla (che se ascoltate da un umano risultano orripilanti mentre se ascoltate da un suo simile sono il suono più dolce del mondo) le anime delle persone che muoiono in sua presenza. 
E' un dono da considerare abbastanza fastidioso se dovunque vada c'è qualcuno che irrimediabilmente muore, no?. E così anche il secondo libro ci delizia di una serie di decessi nella cittadina del Texas che ci lasciano a bocca aperta.
Questa volta tocca ad una pop star: giovane, bella e super talentuosa Eden muore dietro le quinte di un suo concerto.
Kaylee urla e tra un urlo ed uno svenimento, riesce a scoprire qualcosa che le cambierà totalmente il modo di vedere il mondo: il mondo delle giovanissime e ricchissime star è infestato da demoni dell'avarizia che donano fama e successo eterni in cambio dell'anima delle ragazzine, operazione permessa da agenti senza scrupoli. Se un po' mi somigliate starete pensando "beh, questa la vedo proprio come una metafora del nostro star-system, basti pensare alle tipe nude sulle palle da demolizione!" e tornando al libro avete pensato "ma Kaylee cosa c'entra?", vi rispondo subito: c'entra, c'entra. Infatti, in questo circolo vizioso è coinvolta anche la povera Addison, star nascente che ha già donato la sua anima al demone ed ex fidanzata del nostro caro Tod. La protagonista si mette in opera allora per salvare l'anima di questa giovane ma piuttosto ingenua ragazza, e per aiutare quanto può Tod che è ancora innamorato pazzo della pop star. La questione è: ci riuscirà? o ancora una volta Kaylee dovrà vedere soffrire qualcuno a cui tiene?.
 Leggete e lo saprete. E vi consiglio di leggerlo, davvero. 

I pensieri della Jen. 

My Soul To Take mi era piaciuto ma non eccessivamente e soprattutto non mi aveva fatto innamorare dei suoi personaggi fattore che io trovo fondamentale nel rendere awesome un libro nella sua completezza. Ma ho voluto dare alla serie della Vincent una seconda chance e allora ho comprato MSTS (il tempo è denaro e abbreviare mi fa sentire importante), e ammetto di non essermene pentita. La lettura è molto facile e scorrevole. Le parti d'azione sono le migliori, c'è sempre qualche fattore sorpresa che rovina la festa a tutti, un personaggio che non capisce mai cosa sta succedendo, una cura nel descrivere anche i particolari minori che ti fa immergere nella storia rendendoti uno spettatore attivo.
Anche il personaggio di Kaylee ha subito una trasformazione, non radicale, ma comunque una trasformazione; è più decisa, sicura delle sue decisioni e capacità. Inoltre è uno dei pochi personaggi femminili non "forti" (Rose di Vampire Academy, Katniss di Hunger Games, Hermione di Harry Potter, etc) che mi piace davvero, la sua ingenuità è sinonimo di bontà, lei vuole davvero aiutare gli altri anche se questo la porterà in un milione di situazioni pericolose, mi piace tantissimo questo suo aspetto da eroina generosa, che non frigna 24 ore al giorno sui suoi stessi 4 problemi riproponendoceli fino alla nausea.
 Il problema principale secondo me è la romance tra Kay e Nash, per me è illeggibile, le scene in cui sono da soli sembrano non finire mai, le parole usate per descriverle sono sempre le stesse, il risultato sono sempre loro due che si aggrovigliano come liane in ogni angolo della casa di lei. E poi lui è noioso, ripetitivo, antipatico, non riesce a fare il buono ma neanche il cattivo, è tipo un pezzo di pane stantio che nonostante mastichiamo mastichiamo non riusciamo a mandar giù. Altra storia è il fratello alias personaggio secondario Tod, che ha tutte le potenzialità per essere il protagonista assoluto: simpatia, storia drammatica, carattere particolare, aspetto fisico niente male, segreti ed un lavoro fighissimo.

Nel complesso nel libro troviamo un notevole miglioramento generale rispetto al primo volume, la Vincent ha mantenuto però la sua formula vincente: il realismo, per quanto la storia si ambienti per metà in un mondo parallelo fatto di demoni e aiutanti della morte, le situazioni si risolvono sempre con un realismo dolce-amaro che rispecchia le vite di tutti noi. 

Perle da My Soul To Save: 
“So could we please not mob the three-thousand-plus-year-old reaper like tweens at a boy-band concert?” 
             “It's not like I'm actually wishing for more dead cheerleaders. I'm just saying, ifsomeone has to go..."   Tod snorted. "I like her." 

“My hands wrapped around his waist, traveling up the broad expanse of his back, mooth and hard, and...
"Give it a rest, already," Tod snapped from somewhere behind his brother. "It already smells like sex in here, and you're both still dressed. You have no idea how messed up that is.” 

 PACE&AMORE


4 commenti:

  1. Tod è l'awesomeness fatta persona *-*
    La similitudine delle liane mi ha fatto morire :D
    Giovanna

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  2. Ciao! C'è un premio per te quì: http://booksofmylife259.blogspot.it/2013/11/liebster-award.html
    ;-)

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    1. grazie mille:)
      appena riesco rispondo a tutte le domande :3

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